Timeless – Recensione 2×05/06 – The Kennedy Curse/The King of Delta Blues

Timeless ci regala due episodi molto diversi ma entrambi a loro modo interessanti. “The Kennedy’s Curse“, come si intuisce dal titolo, gira intorno alle vicende di J.F.Kennedy nel periodo della sua adolescenza. Per tutta una serie di eventi il Team Time si vede costretto a portare il ragazzo nel futuro. Come era logico pensare, Kennedy fugge, ritrovandosi improvvisamente catapultato nell’America del futuro.

Ciò che differenzia questo episodio dagli altri che lo hanno preceduto è che per la prima volta le vicende si svolgono nel presente. Ad occuparsi di recuperare il giovane Kennedy è un trio alquanto bizzarro formato da Lucy, Wyatt e Jessica. Nonostante l’iniziale e plausibile diffidenza reciproca, le due donne legano tra loro prima di quanto ci si aspetti. Ho apprezzato la maturità dimostrata da entrambe nel gestire la situazione. Erano consapevoli che i loro eventuali attriti avrebbero potuto compromettere la missione.

Mentre i tre sono sulle tracce di J.F.K., l’agente Christopher viene rapita da Rittenhouse ed ha un faccia a faccia con la mamma di Lucy. La donna non è certo l’emblema della madre dell’anno ma nonostante le idee diverse, nonostante stia seguendo uno schema diverso da quello di Lucy, lei è comunque sua figlia ed a suo modo si preoccupa per lei.

Gli ultimi minuti del quinto episodio di Timeless sono forse i più importanti per capire come si svilupperà la storia a venire. Nonostante quello che la lega a Wyatt sia un sentimento forte, Lucy, proprio perché vuole solo che lui sia felice, prende la decisione di fare un passo indietro e lasciare che il soldato provi a ricominciare con la moglie.

Non è una decisione facile ma a tirarla su di morale senza dire nulla, ma solo standole accanto, ci pensa Flynn. Tra i due c’è una sorta di rispetto reciproco e anche senza parlare riescono ad essere l’uno il sostegno dell’altra.

Nel sesto episodio Rufus dà nuovamente prova delle sue capacità riuscendo ad installare un quarto posto all’interno della navicella. Il Team Time è pronto a partire ma l’Agente Christopher ha altri piani per Wyatt, che si vede sostituito da Mason alle prese per la prima volta con i viaggi nel tempo, perché sì, nonostante tutte le ricerche e i test effettuati (da altri) lui non era mai salito sulla navicella perché lo riteneva pericoloso!

Stavolta Timeless ci porta nuovamente nel passato, più precisamente negli anni Trenta per evitare che Rittenhouse uccida Robert Johnson, il re del blues, la cui leggenda narra avesse fatto un patto con il Diavolo scambiando la sua anima in cambio della bravura nel suonare la chitarra e della voce acuta che lo avrebbero reso celebre nei tempi a venire.

Il personaggio di Mason in questa puntata mi è piaciuto davvero tanto, in particolare abbiamo potuto sapere qualcosa in più del suo legame con Rufus e di come i due si ammirano a vicenda facendosi da spalla l’uno con l’altro.

Parallelamente a loro due continua a consolidarsi il legame tra Lucy e Flynn. Anche se per il momento è più che altro lui a fare passi avanti dimostrando come voglia davvero porre rimedio a tutto quello che ha fatto passare a lei e ai suoi compagni nel corso della prima stagione. Nonostante continuo a pensare che quello che c’è tra Lucy e Wyatt sia tutt’altro che concluso, sotto sotto un po tifo per Flynn.

Per ordine dell’agente Christopher, Wyatt si infiltra nella base di Rittenhouse qui ha la possibilità di uccidere la mamma di Lucy ma tentenna e la donna riesce a fuggire. Rittenhouse ha perso la sua postazione di comando ed ora è in fuga. Quali saranno ora i loro prossimi piani?

La vicenda si conclude con Jiya che rivela a Rufus della sua visione dove lo vedeva morire.

Non manca molto al finale di stagione, ancora una volta temo che Timeless si concluda con più domande che risposte. Intanto però attendo con curiosità il prossimo episodio che vedrà il TeamTime tornare indietro nella New York del 1919 nel periodo delle suffragette.

Termino con i sempre dovuti ringraziamenti alla pagina Timeless Italia Serie TV

About Shaula

Nata a Roma, Venerdì 2 Novembre. Fin da piccola ha sempre trovato rifugio nella fantasia. È cresciuta tra libri, film e serie TV. Adora viaggiare, che sia fisicamente o solo con il pensiero. Trova che non ci sia nulla di strano a parlare da soli e quelli che fa con se stessa sono dei veri e propri dialoghi.

Check Also

Suits – Recensione 9×04 – Cairo

Buongiorno, Suitors. Eccoci con la recensione per la 9×04 di Suits by Suits Episodes e …

One comment

  1. un sentimento forte quello di Lucy, che Wyatt ha calpestato come uno scarafaggio sul pavimento.
    mi dispiace ma il suo comportamento è inqualificabile! pessimo, senza contare che ha deciso di riprovarci con la rediviva moglie 24 ore dopo che è andato a letto con Lucy, e ciliegina sulla torta le dice che non ha rimorsi per quello che è successo tra loro! e vorrei pure vedere idiota! ci mancava solo quello

    a parte il fatto che nulla mi toglie dalla testa che Jessica sia tornata tra i vivi per un motivo preciso, e non è di certo far parte di un triangolo, sicuro c’è di mezzo Rittenhouse! fosse una degli agenti dormienti mandata proprio all’interno del gruppo come talpa? ho storto il naso quando Wyatt l’ha invitata nel covo per un giro turistico!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *